KAHLIL GIBRAN
Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.
Preferisco essere un sognatore fra i più umili, immaginando quel che avverrà, piuttosto che essere signore fra coloro che non hanno sogni e desideri.
Dei doni più preziosi della vita – bellezza e verità – vedo la prima nel cuore di chi ama e la seconda nella mano di chi lavora.
Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l’ascolta?
Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna; se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola; ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.
Chi di noi presta ascolto all’inno del ruscello quando parla la tempesta?
Il poeta è colui che, una volta letti i suoi scritti, ti dà la sensazione che i suoi migliori versi non siano ancora stati composti.
Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ascolta.
Scrissi un verso sulla sabbia
con la bassa marea,
ci misi tutta l’anima
e tutto il mio cuore.
Con l’alta marea tornai
per leggere ciò che avevo scritto,
ma potei leggervi solo la mia ignoranza.
E’ miope couli che vede solo il sentiero su cui cammina e solo il muro a cui si appoggia.