IL TESTO DESCRITTIVO

IL TESTO DESCRITTIVO

88  2Questo è il percorso sul testo descrittivo svolto in classe quarta. Abbiamo cominciato così:   DETTATO       DESCRIZIONE SOGGETTIVA E OGGETTIVA       DESCRIVERE CON I 5 SENSI L’OLFATTO   Testo: Quali odori senti lungo la strada in cui abiti o in quelle che percorri per recarti a scuola? Sono odori gradevoli o sgradevoli? Che caratteristiche presentano? Prova a descriverli. L’UDITO   Testo: Utilizza i dati uditivi per descrivere il momento dell’intervallo. IL TATTO Testo: Quali caratteristiche degli oggetti puoi percepire per mezzo del tatto? Scegli un oggetto e prova a descriverlo.   IL GUSTO Testo: Descrivi un alimento che ti è particolarmente gradito.     LA VISTA       Testo: Osserva la tua casa nei prossimi giorni di festa e descrivi ciò che vedi....

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IL CLIMA E LE FASCE CLIMATICHE

IL CLIMA E LE FASCE CLIMATICHE

3  1IL CLIMA I fenomeni che determinano il clima   1)Che cos’è il clima? 2)Quali sono i fenomeni atmosferici? 3)Spiega con le tue parole i quattro fenomeni atmosferici. 4)Qual è la differenza tra tempo e clima?   I fattori che determinano il clima   1)Da che cosa è determinato il clima? 2)Quali sono i fattori del clima? 3)Spiega con le tue parole i quattro fattori.   LE FASCE CLIMATICHE E GLI AMBIENTI GLI AMBIENTI DEI CLIMI CALDI DESERTO SAVANA FORESTA PLUVIALE lungo i Tropici precipitazioni quasi assenti vegetazione scarsa, si trovano piante grasse, come i cactus vivono animali di piccole dimensioni come rettili e insetti avvicinandosi all’Equatore si alternano due stagioni, quella umida  quella secca si possono trovare vegetazione rigogliosa e distese erbose vivono grandi erbivori come elefanti, zebre,giraffe, gazzelle e antilopi; vivono carnivori come i leoni, i leopardi, le iene e i ghepardi   lungo l’Equatore piogge abbondanti e frequenti vegetazione lussureggiante vivono uccelli coloratissimi, scimmie, insetti, tigri,  giaguari, serpenti e coccodrilli       GLI AMBIENTI DEI CLIMI TEMPERATI MACCHIA MEDITERRANEA FORESTA TEMPERATA PRATERIA O STEPPA si verifica l’alternarsi delle quattro stagioni e la temperatura rimane mite lungo il Mar Mediterraneo vegetazione caratterizzata da pini marittimi, olivi e agrumi vi abitano lo scoiattolo, il cervo, il cinghiale e numerose specie di uccelli e insetti flora caratterizzata da betulle, querce, faggi, castagni e latifoglie troviamo roditori, cervi, uccelli e insetti oltre le zone desertiche si estendono vaste pianure erbose pascolano mandrie di bovini, bufali, cavalli e pecore selvatiche     GLI AMBIENTI DEI CLIMI FREDDI TAIGA TUNDRA AMBIENTE POLARE a Sud del Circolo Polare Artico troviamo foreste di conifere (pini e abeti) vivono orsi, lupi, castori e ghiri lungo il Circolo Polare Artico gli alberi sono assenti perché il suolo è ghiacciato per la maggior parte dell’anno; troviamo muschi e licheni vivono buoi muschiati, renne, lupi, volpi artiche in Antartide e in Groenlandia la vegetazione è assente vivono orsi polari, foche, trichechi e pinguini sono ambienti poco ospitali a causa delle basse temperature...

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ALLA SCOPERTA DEL PIANETA BLU

ALLA SCOPERTA DEL PIANETA BLU

12  8LA RAPPRESENTAZIONE DELLA TERRA I cartografi rappresentano l’intera superficie del nostro Paese attraverso due strumenti particolari:   il globo terrestre    e                 il Planisfero. La Terra è una sfera  con un raggio di 6378 Km e una circonferenza  di 40000 Km circa ed è leggermente schiacciata ai Poli: Polo Nord e Polo Sud sono uniti da una linea immaginaria  chiamata asse terrestre. La superficie della Terra è coperta per tre quarti  da acqua e per un quarto dalle terre emerse. Le acque formano tre grandi oceani: Oceano Pacifico, Oceano Indiano e Oceano Atlantico. Le terre emerse formano i Continenti: Europa – Asia – Africa – America – Oceania – Antartide   La Terra si divide in due emisferi: a Nord l’Emisfero Boreale a Sud l’Emisfero Australe La linea immaginaria che divide il globo nei due emisferi è l’Equatore. Il nostro Continente, l’Europa, si trova nell’ Emisfero Boreale.   IL RETICOLO GEOGRAFICO Osservando attentamente un globo terrestre si può notare la presenza di numerose linee orizzontali parallele all’ Equatore e di numerose linee verticali che passano per i Poli. Queste linee, incrociandosi tra loro formano un reticolo, chiamato reticolo geografico, grazie al quale è possibile localizzare e identificare qualsiasi punto sulla superficie terrestre. Le linee orizzontali si chiamano paralleli e sono circonferenze parallele alla linea fondamentale, l’Equatore, che è il parallelo 0 e divide il globo terrestre in due emisferi: Emisfero Settentrionale o Boreale Emisfero Meridionale o Australe   Oltre all’ Equatore i paralleli più importanti sono: a Nord, il Tropico del Cancro  e il Circolo Polare Artico a Sud, il Tropico del Capricorno  e il Circolo Polare Antartico. I paralleli sono 180. La distanza tra un parallelo qualsiasi e l’Equatore viene calcolata in gradi (°) e si chiama latitudine. Il Polo Nord, il punto più a Nord della Terra, si trova a 90 gradi di latitudine Nord (90°N). Il Polo Sud, si trova a 90 gradi di latitudine Sud (90°S).   I meridiani sono circonferenze verticali che passano per i Poli. Essi sono 360. I meridiani si numerano a partire dal meridiano fondamentale che passa per Greenwich (meridiano 0), una città vicino a Londra, in Inghilterra, dove si trova un importante osservatorio astronomico. Anche la distanza tra un meridiano qualsiasi e il meridiano zero (o) si calcola in gradi e si chiama longitudine. La longitudine, quindi, è la distanza di...

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COME GLI ANTICHI EGIZI

COME GLI ANTICHI EGIZI

986  524Anche noi, in classe quarta, ci siamo divertiti a realizzare i papiri degli antichi Egizi. Ho letto i vari suggerimenti trovati nel web e questo è il procedimento che ho utilizzato per proporre il lavoro ai miei alunni. Ho chiesto ai bambini di portare dei rotolini di garza, quelli che si usano per le fasciature, che abbiamo tagliato in tante strisce . Per proteggere il banco ho usato dei fogli di carta da forno, la garza è stata incollata su fogli di album da disegno utilizzando colla vinavil diluita con caffè freddo.     Ho lasciato asciugare i papiri per tutto il weekend, poi il lunedì li ho raggruppati per 4 o 5 e posizionati sotto libri e risme di carta per cercare di appiattire le ondine che si erano create asciugandosi. Nel frattempo l’influenza ha avuto la meglio sui miei artisti ….. quindi abbiamo dovuto aspettare la settimana seguente per continuare a lavorare sui nostri papiri! Per riportare i disegni sui papiri abbiamo usato la cara e vecchia carta carbone, che è stata una vera sorpresa per i bambini!   Hanno poi rifinito i contorni con la matita e colorato usando i pastelli a cera.     Una volta colorato per bene, i bambini hanno usato il carboncino nero per definire i contorni e i particolari, come gli occhi e le decorazioni.  Infine hanno scritto il loro nome seguendo l’alfabeto geroglifico …  e questo è il risultato finale!         Questi sono solo alcuni dei lavori terminati, ma vi assicuro che sono uno più bello dell’altro! Fantastici i miei artisti!...

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L’alberello di Natale

L’alberello di Natale

23   Questo bellissimo alberello è stato realizzato dai miei alunni in classe terza. La lavorazione è stata un po’ lunga, ma i risultati sono splendidi ed è uno tra i lavoretti proposti in tanti anni di insegnamenti che mi ha dato più soddisfazione! L’idea è stata presa dal web , modificata in base al materiale che avevo a disposizione. Il primo problema è stato trovare vecchi libri un po’ ingialliti; qualcuno preso dalla mia cantina e altri, la maggior parte, recuperati in biblioteca da libri che erano pronti per il macero. Prima fase: piegatura delle pagine su you tube ho trtovato parecchi video su come piegare le pagine e dopo varie prove, ho insegnato agli alunni il procedimento che mi sembrava più semplice. Ore di arte e immagine, ricreazione, dopomensa….via al lavoro!!! Seconda fase: la colorituira questa è stata la fase più divertente, abbiamo usato tempera dorata e tanto tanto glitter.     Terza fase: la decorazione Abbiamo usato piccole bacche dorate staccate da lunghi rami che mi avevano regalato ( e che come tutte le maestre avevo conservato scrupolosamente in attesa di un’idea!) e piccoli bottoni. In questa fase ho dovuto usare usare la colla a caldo ,quindi i bambini sceglievano il materiasle e io provvedevo a incollare. Per finire un bel fiocco in cima all’albero …………………ed ecco il nostro regalo terminato!     Buon divertimento e buon Natale!...

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Halloween!!!

Halloween!!!

11   Abbiamo realizzato questa zucca seguendo la tecnica dell’iris folding che consiste nella sovrapposizione di più strati di carta seguendo un modello. Ho trovato il modello della zucca nel web.                    ...

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AUTUNNO IN CLASSE QUARTA

AUTUNNO IN CLASSE QUARTA

12  555Quest’anno per festeggiare la stagione autunnale  siamo partiti così…..         Ali di farfalle Le foglie gialle si staccavano lievi, volteggiando per l’aria come ali di farfalle, e si posavano placidamente sulla siepe, sulla ghiaia, ai piedi dei tronchi. A volte era soltanto una che cadeva, poi, più lontano, quattro o cinque, poi venti, trenta, cinquanta.   Scalpiccìo di fantasmi Ascolta, con un fruscio secco e lieve, simile a scalpiccìo di fantasmi che passano, le foglie accartocciate si staccano dagli alberi e cadono. A.Crapsey     Con un piccolo aiuto preso dal web, gli alunni hanno decorato così questi due testi che raccontano l’autunno     UNA PARTENZA RIMANDATA Alcuni anni fa accadde a Milano un fatto insolito. Si era  all’ inizio di ottobre e l’estate sembrava non finisse mai: molte rondini si erano attardate nel partire. Una notte, all ’improvviso, il cielo si coprì di nuvole e cominciò a nevicare. Le rondini che vivevano alla periferia di Milano restarono immobili nei loro nidi, strette l’una all’altra per riscaldarsi. Ma, al mattino dopo, quando il capostormo diede l’ordine di levarsi in volo, si accorsero di avere le ali gelate: si alzarono di poco e poi ricaddero a terra tramortite. I veterinari appresero la notizia dalla radio e partirono subito. Raccolsero amorevolmente le rondini e, con una grande voliera mobile, le portarono nei loro ambulatori dove accesero stufette elettriche e praticarono massaggi alle zampine e alle ali intorpidite dal freddo. Dopo pochi giorni, l’aria tornò tiepida e si poterono riaprire le finestre. I capi allora, diedero gli ordini per la partenza e, finalmente, lo stormo si levò sfrecciando nel cielo. Paulesu Quercioli, Le fate amiche della luna, Giunti Marzocco   Rispondi alle domande: 1)Come mai le rondini all’inizio di ottobre non erano ancora partite? 2)Che cosa accadde quando provarono ad alzarsi in volo? 3)Che cosa fecero i veterinari quando appresero la notizia?     Abbiamo, in seguito, analizzato l’opera di Paul Cézanne  “Natura morta con frutta” ANALISI DELL’OPERA Nel dipinto “Natura morta con frutta” il pittore Paul Cézanne mette in evidenza il contrasto fra i colori luminosi della frutta e quelli opachi dello sfondo. Quali colori prevalgono? Il giallo dei limoni, l’arancio delle arance, il beige del pane, il bianco del tovagliolo e della ciotola. Il...

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