VIRGINIA WOOLF: PENSIERI
L’aspetto individuale, ciò che ci rende riconoscibili, in verità è un fatto puerile. Al di sotto, tutto è buio, deformato, insondabilmente profondo; ogni tanto riaffioriamo in superficie, e così veniamo riconosciuti.
Anche l’amore distruggeva. Tutto ciò che era bello, tutto ciò che era vero, finiva.
Era necessario filtrar via quanto di personale e di casuale vi era in tutte quelle sensazioni per poter raggiungere il puro fluido, l’olio essenziale della verità.
Senza nessun bisogno di affrettarsi. Nessun bisogno di mandare scintille. Nessun bisogno di essere altri che se stessi.
Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.
Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine.
Nessuno trova pace sottraendosi a se stesso.