IL GATTO INVERNO
Ai vetri della scuola,
stamattina l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
e le case fa scomparire e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciolo…
Sì, signora maestra, mi sono un po’ distratto:
ma per forza con quel gatto,
con l’inverno alla finestra che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati in qualche ramo spoglio;
o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti,
fingon d’esser merli e passerotti.
(G.Rodari, Filastrocche in cielo e terra, Einaudi)