TICO E LE ALI D’ORO
TICO E LE ALI D’ORO
Leo Lionni
Il personaggio di Tico – diverso perché senza ali e incapace di volare – sogna di avere un paio di ali d’oro. Donategli dall’Uccello dei desideri, esse lo rendono nuovamente diverso – seppure in altro modo – dagli amici uccelli. Questi giudicano la diversità delle sue nuove ali come volontà di distinguersi ed essere superiore agli altri, ma la decisione di Tico di usare le sue piume d’oro per aiutare il bambino malato di un cestaio, un burattinaio senza più burattini e altri personaggi, trasforma materialmente le sue piume in altrettante piume nere come quelle dei compagni, che finalmente lo sentono uguale a lui. La conclusione a cui perviene il protagonista è di natura ancora più profonda: «Adesso ho le ali nere, eppure non sono uguale ai miei amici. Siamo tutti diversi. Ognuno di noi ha i suoi ricordi e i suoi invisibili sogni dorati».
ATTIVITA’
– Ascolto della storia: le immagine del libro possono essere scannerizzate e proposte in visione sulla LIM
– Prendendo spunto dal fatto che Tico sogna di avere ali d’oro, si propone una breve conversazione sul tema dei “sogni dorati” di ciascuno:
come mi piacerebbe essere? (più alto, biondo, più basso…..)
cosa mi piacerebbe che il mio corpo avesse? (ali, artigli, coda….)
Consegna un piuma sulla quale i bambini devono scrivere cosa gli piacerebbe essere o cosa gli piacerebbe che avesse il loro corpo
– Ciascuno bambino viene sollecitato ad immaginare come potrebbe utilizzare tale particolarità a favore degli altri.
– Per concludere il lavoro ed avere un rimando visivo costruzione individuale di un “uccellino Tico” tridimensionale, con ali di colore diverso per ognuno
– Alla fine del lavoro si appendono tutti gli uccellini in classe e si osserva che sono tutti diversi nella loro specificità, proprio come sono loro.
Frase del libro:
Siamo tutti diversi. Ognuno con i propri ricordi e i propri invisibili sogni dorati.
Scivi un Commento
Devi essere connesso per inviare un commento.